SPAZIO TONDELLI
Il Comune di Riccione presenta il progetto del nuovo Spazio Tondelli: un intervento di riqualificazione architettonica che cambia volto al teatro di Riccione, in precedenza "Teatro del Mare", garantendo un triplice beneficio.
Viene in primo luogo aumentato il comfort degli spettatori, che possono godere di servizi nettamente superiori rispetto a quelli attuali.
Migliorano poi gli ambienti di lavoro messi a disposizione di artisti e maestranze, per consentire l'allestimento di nuove tipologie di spettacoli.
Infine, un aspetto non meno importante: finalmente dotato di un ingresso su viale Ceccarini, il teatro acquista centralità nell'assetto urbano di Riccione, creando un nuovo punto di riferimento, anche visivo, a monte della ferrovia.
Nel dettaglio, il nuovo Spazio Tondelli si presenta come un edificio poliedrico e contemporaneo, pronto ad accogliere arti sceniche di più tipi: prosa, danza, concerti, performance.
Il progetto cuce questa rinnovata “casa delle arti” alla città, con un intervento di rigenerazione urbana che collega interno ed esterno, aprendo il nuovo teatro su viale Ceccarini.
Punto di congiunzione tra la città e il nuovo teatro è la piazzetta antistante l'edificio, che cambia aspetto grazie a un'architettura a basso impatto materico e volumetrico: un involucro in acciaio crea una sorta di corte “ascensionale” da attraversare per accedere al teatro.
Da questa corte esterna si passa direttamente al foyer, un vano di quasi 200 metri quadrati libero da murature.
Oltre a fungere da filtro tra esterno e sala principale, il foyer ospita un bistrot in grado di accogliere fino 100 posti a sedere, espandibili sia verso la corte esterna sia verso l'interno, per spettacoli e performance non convenzionali.
Uno dei tratti salienti del nuovo Spazio Tondelli è infatti la possibilità di riconfigurare ogni ambiente.
Centrale, in tutti i sensi, è l'area scenica, che si sviluppa nel cuore del teatro su 150 metri quadrati: il doppio rispetto alle dimensioni attuali.
Priva di palcoscenico rialzato, quest'area è connessa a tutti gli spazi attigui, così da poter essere estesa o ridimensionata a seconda delle esigenze.
Artisti e maestranze possono contare su un rinnovato comparto sceno-tecnico (volutamente a vista), su comodi magazzini (prima assenti e ora facilmente accessibili da via Don Minzoni), su camerini ristrutturati (e molto più ampi di prima) e su una regia collocata in posizione dominante per massimizzarne l'efficacia; due regie secondarie sono inoltre predisposte di fianco alla scena e all'ingresso del teatro, in vista di performance non tradizionali.
Dopo aver attraversato la corte esterna, il foyer e l'area scenica, si accede infine alla platea, racchiusa come in un guscio al fondo del teatro.
Posta su un solaio inclinato, la sala può accogliere da 300 a 405 spettatori, grazie a due settori da 150 posti ciascuno e ad altre 105 sedute mobili, posizionabili all'occorrenza sulla scena.
L'estensione della sala è di 16 metri, l'inclinazione di visuale è di 17 gradi e l'altezza dei gradini di 14 cm: parametri che permettono una visibilità totale da tutti i posti a sedere.
Nel 2015 ha preso il nome di "Spazio Tondelli", in onore di Pier Vittorio Tondelli a sessant'anni dalla sua nascita e a trenta dall'affermazione al premio Riccione con "La notte della Vittoria".