LA LEGGENDA DEL PONTE DI TIBERIO
“Ponte del Diavolo” o “Pont de 'e Dievul”, così i riminesi chiamano il Ponte di Tiberio, riferendosi all'antica leggenda legata al mito della sua indistruttibilità.
Si narra che Tiberio impiegò 7 anni per terminare il ponte di Ariminum iniziato dal padre, ma con grande difficoltà.
Il Ponte di Tiberio è uno dei monumenti più antichi di tutta la riviera, detto anche ponte del Diavolo, poiché durante la sua costruzione, i lavori faticavano ad avanzare e ogni qualvolta si costruiva una nuova parte del ponte, questa crollava o non riusciva bene.
Fu così che Tiberio, dopo aver invocato invano tutti gli dei, si rivolse al Dio delle Tenebre.
Pregò così il Diavolo di venirgli in aiuto e fece con lui questo patto:
il Diavolo avrebbe costruito un ponte indistruttibile, in cambio si sarebbe preso la prima anima che lo avrebbe attraversato.
Il possente e solido ponte fu così costruito in una notte.
Tiberio scelse che il primo a dover passare fosse un cane, il diavolo lo aspettava dalla parte opposta, ma mai arrivo così infuriato cercò di abbattere il ponte con una cornata dove ancor oggi possiamo trovare il segno.
Oltrepassando il Ponte si imbocca Corso d'Augusto dove all'altra estremità si trova l'Arco di Trionfo (d'Augusto), il più antico di quelli Romani, simbolo della città di Rimini.