GROTTE DI ONFERNO
La Riserva Naturale Orientata di Onferno è situata in Provincia di Rimini, nelle colline dell'entroterra della Valconca, in vista della costa adriatica e della Repubblica di San Marino.
E' caratterizzata da quiete e totale immersione nella natura, regala serenità e benessere.
Il complesso carsico delle Grotte di Onferno, noto fin dal XIX secolo, è considerato tra i più importanti d'Italia tra le grotte nel gesso.
Dalle pendici argillose di Monte Croce scendono due piccoli rii che, raggiunta la rupe gessosa di Onferno, confluiscono e iniziano a scorrere per un breve tratto sotterraneo.
Le acque riaffiorano poco più a valle, all'interno di una forra densamente boscata.
La grotta si sviluppa lungo tutto il tratto ipogeo del corso d'acqua alla base del grande e singolare masso gessoso su cui anticamente sorgeva il “Castrum Inferni”.
Onferno o Inferno?
Il primo è il nome attuale, dato al paese nel 1810 dal Vescovo di Rimini, che non gradiva avere nel suo territorio un paese il cui nome avesse un così chiaro riferimento a demoni ed Inferi; il secondo è quello antico (dal latino infernum: luogo basso e oscuro) dato agli abitanti del luogo, i quali credevano che l'ingresso della grotta altro non fosse che l'ingresso per l'Inferno.
Tra le attività principali, vi erano l'estrazione e la cottura del gesso, protrattesi fino agli anni cinquanta del secolo scorso.
Sulla sommità della rupe, dove un tempo sorgeva il castello, oggi rimane un piccolo borgo in bella posizione panoramica sulla riserva e i territori circostanti: verso nord si riconosce l'inconfondibile profilo di San Marino, più a est il mare.
La Grotta di Onferno fu esplorata per la prima volta nel 1916 da Lodovico Quarina, che ne descrisse morfologie e concrezionamenti.
La grotta ha uno sviluppo di circa 400 m. con un dislivello di 64 m., una delle sue caratteristiche è rappresentata dalla presenza di cospicue colonie di pipistrelli.
Ospita infatti la più importante colonia di pipistrelli della regione, oltre 8000 individui, con ben sette specie diverse delle quali sei di interesse comunitario.
In particolare il miniottero è considerato in pericolo in tutta Europa.
Il territorio della Riserva ha caratteristiche del tutto peculiari, la flora, tipica di altitudini superiori, cresce in questo luogo a causa della presenza e dell'influsso delle Grotte stesse, che hanno una temperatura costante durante tutto l'anno di circa 12/13 gradi.
La sede della Riserva Naturale è nella antica Pieve di Santa Colomba, oggi restaurata e adibita a Centro Visite e Museo Naturalistico.
La Riserva Naturale di Onferno fa parte della rete delle Aree protette della Regione Emilia-Romagna,
Presso la RNO di Onferno, sono presenti: il Centro Visite, il Museo Naturalistico, il Giardino Botanico e una Sala Multimediale per proiezioni su grande schermo.
Le attività sono gestite dall'associazione no profit La Nottola Aps-Asd, che si occupa di promozione, valorizzazione e difesa della natura attraverso l'educazione ambientale e le attività sportive outdoor.
Molte grotte AGTI hanno riaperto o stanno per riaprire, nel rigoroso rispetto delle regole dovute all'emergenza sanitaria.
Per conoscere orari, modalità di accesso e prenotare visite è necessario contattare direttamente le grotte. Trovate i riferimenti su www.grotteturistiche.it.
Durata: circa 90' - Consigliato abbigliamento comodo, scarpe da trekking o stivali con suola
tassellata, un giacchetto leggero impermeabile (all'interno della grotta la temperatura è di circa
12-13°C). Viene fornito il caschetto con illuminazione.
Punto di ritrovo: Centro Visite Riserva Naturale Orientata di Onferno
Via Provinciale Onferno, 50 - Castello di Onferno, Gemmano (RN)